domenica 13 marzo 2011

PACE PER LA PALESTINA - PACE PER ISRAELE

DUE BAMBINI GUARDANO AL FUTURO

Signore,
fa che non ci siano più case bruciate
come alberi senza foglie, ma che
attorno a noi ci siano
soltanto fiori.
Fa che la gente non porti più fucili,
ma regali,
che non ci sia più miseria e disperazione,
ma gioia e serenità.
Signore, quando sento una sirena,
se è un malato guariscilo presto,
se è un incendio, spegnilo subito
e che non ci siano né morti né feriti.
Signore, abbi pietà di noi e salvaci.
Punisci i cattivi, se credi,
ma non severamente,
perché non sanno quello che fanno.
Grazie, Signore, per tutto
quello che hai fatto.
Ma manca l’amore.
Gli uccelli e i fiori lo hanno,
ma gli uomini non l’hanno.

un bambino libanese



Avevo una scatola di colori
alcuni caldi, altri molti freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti:
non avevo il nero per il pianto degli orfani;
non avevo il bianco per le mani ed il volto dei morti.
Ma avevo l’arancio, per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
ed il celeste dei chiari cieli splendenti
ed il rosa per i sogni ed il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
una bambina israeliana




tratto da: Comitato Italiano per la CEVAA, 
In Attesa del Mattino,
raccolta di testi di fede,
stampato ma non pubblicato, Torre Pellice, 1991, p. 123.

Nessun commento: