domenica 4 gennaio 2009

Il silenzio del primo mattino appartiene a Dio


«Mi sveglia ogni mattina»

    Ogni nuovo giorno è un nuovo inizio della nostra vita. Ogni giorno è una totalità compiuta. L’oggi è il limite delle nostre preoccupazioni e delle nostre pene (Mt 6,34; Gc 4,14). È lungo abbastanza per trovare Dio o per perderlo, per conservare la fede o per cadere nel peccato e nel disonore. Per questo Dio ha creato il giorno e la notte, affinché non vagassimo nell’illimitato, ma vedessimo già nel mattino il fine della sera. Come il vecchio sole sorge nuovamente ogni giorno, così l’eterna misericordia di Dio si rinnova ogni mattina (Lam 3,23). Comprendere ogni mattina in modo nuovo la fedeltà di Dio, poter iniziare ogni giorno, in mezzo a una vita con Dio, una nuova vita con lui; questo è il dono che Dio fa con ogni nuovo giorno. […]
   Non la paura di fronte al giorno, non il peso del lavoro che ho in mente di fare, ma il Signore che «mi sveglia ogni mattina, che fa attento il mio orecchio perché ascolti come un discepolo»; così si dice del servo del Signore (Is 50,4). Prima che il cuore si apra al mondo, è Dio che vuole aprirsi ad esso, prima che l’orecchio ascolti le infinite voci del giorno, deve ascoltare la voce del creatore e del redentore. Dio ha preparato per sé il silenzio del primo mattino. È a lui che deve appartenere.
                                                            Dietrich Bonhoeffer


tratto da: Dietrich Bonhoeffer,
Voglio vivere questi Giorni con voi,
a cura di Manfred Weber,
traduzione di Andrea Aguti e Guido Ferrari,
(books), Editrice Queriniana, Brescia, 2007, p. 14.

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