sabato 22 novembre 2008

Eluana Englaro
Reazioni dei protestanti italiani


Roma (NEV), 19 novembre 2008 - "La decisione della Corte di cassazione sul caso Eluana Englaro va nella direzione della tutela della volontà personale di ciascuno: è un atto di giustizia e civiltà che finalmente risponde anche all'amore dei genitori per i propri figli", ha dichiarato il 14 novembre il pastore Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). "Si rende ora ancora più necessaria una legge sul testamento biologico. Siamo colpiti - ha aggiunto Maselli - da come per 16 anni si è potuto insistere ad ignorare la volontà chiaramente espressa da Eluana, e come alcuni credenti possano affidarsi più volentieri ad una macchina che all'azione del Signore, il quale è sempre pronto ad accogliere i suoi figli. Come cristiani siamo convinti che la lunghezza della vita non debba essere decisa da noi e, soprattutto, che dobbiamo realizzare la promessa di Gesù: avere vita in abbondanza. Pensiamo forse che il Padre celeste ci offra dopo la morte una vita peggiore di quella dataci dalla macchina? Teniamo ad esprimere la nostra vicinanza e rinnoviamo le nostre preghiere per la famiglia Englaro che affronta un altro momento eccezionalmente difficile e doloroso", ha concluso Maselli

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