martedì 2 settembre 2008

GIOVANNI CALVINO: VERSO IL CINQUECENTENARIO DELLA NASCITA

Avviati i preparativi per il Cinquecentenario della nascita del riformatore ginevrino Giovanni Calvino
L’impegno ed il coinvolgimento delle chiese per ricordare una figura fondamentale nella nascita dell’Europa moderna

Torre Pellice (TO), 26 agosto 2008 – Nell’ambito del dibattito sulla cultura, in corso al Sinodo delle chiese valdesi e metodiste, oggi è stato presentato in una conferenza stampa il programma delle celebrazioni italiane per il 500° anniversario della nascita di Giovanni Calvino, l’umanista francese divenuto riformatore della città di Ginevra.
"Quest’iniziativa si potrebbe provocatoriamente intitolare ‘Riabilitare Calvino’ – ha spiegato il pastore e storico Giorgio Tourn – perché, sebbene il riformatore ginevrino sia una figura fondamentale nella nascita dell’Europa moderna, in Italia egli gode comunemente di una fama negativa. Questo fondamentalmente per due questioni spesso equivocate: prima di tutto, per il rogo del medico e teologo antitrinitario Michele Serveto, condannato a morte dalle autorità di Ginevra con una sentenza che è spesso erroneamente attribuita a Calvino stesso. Poi, per la controversa dottrina della predestinazione".

Riguardo a quest’ultima, Giorgio Tourn ha spiegato che Calvino ha ripreso "una dottrina biblica per esprimere che come credenti siamo ‘eletti’, cioè chiamati da Dio a una vocazione che si realizza in una vita cristiana vissuta pienamente nel mondo. In positivo, Calvino ha trasportato la vocazione cristiana dal chiuso dei conventi ad una chiamata che si realizza nel lavoro e nel servizio nella società".

Sulle diverse iniziative del 500° anniversario della nascita di Calvino, è intervenuto il pastore Pawel Gajewski, membro del Comitato organizzatore: "Il nostro primo impegno è quello di offrire al pubblico italiano la pubblicazione, ad opera dell’editrice Claudiana, di alcune opere del Riformatore, per portare i lettori a confrontarsi direttamente con le fonti. Poi sono previsti tre convegni nazionali: uno che si terrà nel marzo 2009 a Roma presso la Facoltà valdese di teologia, un secondo a Torino e uno conclusivo a Torre Pellice, organizzato dalla Società di studi valdesi. Accanto a questi incontri principali ne verranno organizzati molti altri a livello locale". Appuntamento importante sarà anche il culto internazionale che si terrà a Ginevra la prossima domenica di Pentecoste e che auspicabilmente verrà trasmesso anche dalla televisione italiana.

"Lo spirito con cui stiamo organizzando queste iniziative è quello di rivolgere lo sguardo al futuro. Il pensiero di Calvino infatti ha avuto un forte impatto sociale creando non solo un nuovo modello di chiesa ma anche di società. Per questo è giusto mettersi in suo ascolto considerando cosa il suo pensiero e la sua esperienza può dirci riguardo alla nostra fede e alla nostra società".

(Fonte: dal Sinodo Valdese 2008, comunicato n. 7, sito internet: www.chiesavaldese.org
consultato martedì 2 settembre 2008, ore 00.20)

1 commento:

maurizio abbà ha detto...

In Italia, anche tra i protestanti che si dicono calvinisti,
è più nota la figura di LUTERO.
CALVINO è un personaggio ancora da riscoprire
teologicamente con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Un personaggio da riscoprire oltre i pregiudizi
fuorvianti e liquidatori.
Senza intenti apologetici e certamente senza
voler fare dell'agiografia.
Per fare storia e per capire, semplicemente
per capire il significato di Calvino nella Storia del Cristianesimo.