mercoledì 30 luglio 2008

Solidarietà ai Roma ed ai Sinti

(NEV) – Sopra, la scritta “Arrestateci. Siamo tutti colpevoli!”. Sotto, uno spazio quadrettato dove imprimere i polpastrelli per rilevare le impronte digitali. È il volantino prodotto dall'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) per protestare contro la schedatura dei bimbi rom e sinti. “Siamo un popolo di 'nomadi' – si legge nel testo che correda il volantino -. Seguiamo la promessa del Dio che disse ad Abramo: 'Va via dal tuo paese...' e del Dio di Gesù Cristo che disse: 'Il Figlio dell'uomo non ha un posto dove posare il capo”. Il volantino prosegue poi con la sfida: “Schedateci! Siamo tutti pericolosi, perché denunciamo di appartenere ad un popolo di peccatori che con la sua politica scellerata contribuisce alla rovina dell'ambiente e ad affamare milioni di persone. Ma soprattutto perché non crediamo nel mito della razza, nella superiorità di una religione, nelle ideologie che discriminano per le differenze sessuali”. Infine, “Arrestateci! Siamo una minaccia alla sicurezza perché crediamo che i rom siano persone come gli italiani e che chi non ha il permesso di soggiorno non sia per questo un criminale”.

NEV n. 29-30/2008

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